L’autunno in Basilicata ha un sapore speciale: quello delle castagne del Vulture. Questo frutto, simbolo della tradizione contadina locale, cresce rigoglioso sulle pendici dell’antico vulcano, in un’area ricca di storia e bellezze naturali. Se stai cercando un luogo dove vivere l’esperienza autentica della raccolta delle castagne, il Vulture è la tua destinazione ideale.
I castagneti del Vulture: un patrimonio naturale e produttivo
Le colline vulcaniche del Vulture offrono le condizioni perfette per la crescita delle castagne. Qui, i castagneti si estendono su oltre 2.000 ettari, abbracciando i comuni di Atella, Barile, Rapolla, Rionero in Vulture e Melfi. La produzione è talmente generosa da rendere questa coltura non solo una tradizione secolare, ma anche una risorsa economica di rilievo per la regione. Le rese possono superare i 40 quintali per ettaro, nettamente superiori rispetto alla media nazionale di 25-30 quintali.
Le varietà di castagne del Vulture
In questa terra, le castagne sono diverse e tutte uniche. La Pistoiese, chiamata anche “Settembrina”, è la varietà più precoce e di piccole dimensioni, perfetta per chi non vede l’ora di assaporare i primi frutti autunnali. Poco dopo arriva la Casentinese, di dimensioni maggiori, seguita dalla Cuneese, che prende il nome dalla regione da cui fu importata, il Piemonte.
Ma la regina incontrastata del Vulture è il Marroncino di Melfi, una castagna dalla forma tondeggiante, perfettamente simmetrica e dal colore marrone brillante, caratterizzata da striature evidenti. È il frutto che meglio rappresenta questa terra, e che finisce sulle tavole dei lucani in moltissime ricette, dai piatti dolci a quelli salati.
La Sagra della Varola: una festa dedicata alle castagne
Se vuoi immergerti completamente nel mondo delle castagne del Vulture, non puoi perdere la Sagra della Varola, che si tiene ogni anno a Melfi. Questa festa, dedicata proprio al Marroncino di Melfi, è l’occasione perfetta per gustare le castagne in tutte le loro varianti, passeggiando per le strade del borgo medievale. Durante la sagra, potrai assaporare le caldarroste, dolci tipici e persino piatti salati a base di castagne, tutto accompagnato dai rinomati vini del Vulture.
Dove raccogliere le castagne nel Vulture
Per chi desidera vivere l’esperienza della raccolta delle castagne, il Vulture offre numerose opportunità. I boschi di Atella, Barile e Rionero in Vulture sono luoghi ideali per una passeggiata tra i castagneti, respirando l’aria fresca di montagna e raccogliendo i frutti direttamente dalla terra. L’autunno è il momento perfetto per visitare questa zona: i colori caldi della natura e il profumo delle castagne arrostite creano un’atmosfera magica, che rende la raccolta non solo un’attività divertente, ma anche un’occasione per riconnettersi con la natura.
Conclusione
Le castagne in Basilicata rappresentano molto più di un semplice prodotto agroalimentare: sono il cuore pulsante di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, tra sapori autentici e paesaggi mozzafiato. Se vuoi scoprire il fascino di questo frutto prelibato e assaporare l’autunno in Basilicata, il Vulture ti aspetta con i suoi boschi secolari e una storia tutta da gustare.
